Ho ancora la tua voce nella testa.
Un accento non troppo marcato che mi porta via, un tono impostato, ma dolce, un modo conosciuto solo nei sogni.
Non finiscono le cose belle quando davvero non lo vuoi, io pensavo così, ma è 1 pensiero semplice, semplice anche da leggere, è un pensiero che sembra scritto da un adulto per un libro da ragazzina nemmeno adolescente.
Le cose finiscono, purtroppo e il dolore che si prova è forte come la felicità che ci invade l'anima quando iniziano.
E' un dolore subdolo che non ha cura e tu non ci sei e ora non lo puoi sentire. Penso che così non riaccadrà più e ho ragione, non riaccadrà, almeno non in questa vita.
Raccogo quel che resta di te, piango ma sapendo che non serve.
Vorrei solo dirti che non sono io ad aver sbagliato, vorrei dirti quanto mi manchi e quanto è importante per me, quanto lo sarai per sempre.
Non c'è tempo però, in ogni caso non vuoi ascoltare e la vita chiama a vivere, la vita impone i suoi ritmi e allontana anche se per poco i pensieri.
I treni, i bus, gli esami, la spesa, il caldo, un micio che attraversa la strada... ma dietro tutto i tuoi occhi.
Devo trovare un'uscita, devo capire che cosa succede quando un uomo lascia.
Non è sbagliato lasciare?
Basta così poco per essere felici eppure facciamo di tutto per complicarci la vita.
Non so se ora avete accanto un marito o la fidanzata o una moglie, non so siete felici con loro, ma vi prego non lasciatele perchè magari per loro contate tanto, non è giusto piantare una persona quando si sa di darle un dolore, è tanto più bello rubare un sorriso.